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Quant’è la distanza da Norcia a Chioggia?                 Padre Cassian viene a trovare gli amici che negli ultimi mesi sono andati più volte e in vari gruppi a Norcia a dare una mano per edificare il nuovo monastero 'in monte'. Il grande movimento che si è creato dopo le distruzioni del terremoto, fa dire al Padre che è in atto un miracolo. È lui l'iniziatore della presenza dei monaci in Norcia. Mandato a Roma dagli Stati Uniti, nel 2002 iniziò la presenza nel luogo di nascita di San Benedetto, costituendo una comunità di varia provenienza internazionale, che ora vede nella edificazione del Monastero in Monte una stabile nuova dimora. Recentemente ha ceduto il posto di abate a un altro monaco. Nei nuovi locali s’è continuato a produrre la birra, che ora viene presentata a tavola, fresca e pienamente gustosa, nella cena alla Sagra del pesce, con amici che discorrono di opere educative e sociali e fanno domande sulla vita monacale, così sconosciuta ed equivocata nei nostri ambienti. Il dialogo non dimentica di sottolineare quanta Europa è nata dalla regola benedettina, e quanti cristiani vi trovano ancora paragone e suggerimento: 'Niente anteporre a Cristo, perché Cristo non antepone nulla a te".

 

...continua a leggere "IL MONACO E GLI AMICI"

EDUCARE

SUI MONTI

Si guadagnano piccoli spazi del cuore.                                             La compagnia degli 'arditi' intraprende la 'sgambatina' che conduce alla vetta del 'Cristo pensante'. Il sentiero si inerpica passo passo per duecento metri all'insù; per ragazzini di primo pelo è già una grossa fatica. Ma dovresti vederli raccontare la soddisfazione di avercela fatta, sprizzando dagli occhi la gioia per il panorama dei monti. Ancor più nelle cinque ore di saliscendi su sassi e roccia fino al laghetto del ghiacciaio del Fragusta, attraversando anche un tratto leggermente esposto. Non solo non è inutile la fatica, ma la pigrizia e la ritrosia della partenza non sono paragonabili alla gioia finale.  ...continua a leggere "Vacanza con i ragazzi ‘Cavalieri del Graal’"

L’ECO DEL PELLEGRINAGGIO 

Gli amici sorprendono. Anche chi non partecipa al Pellegrinaggio notturno Macerata-Loreto ne riceve il riverbero. Soprattutto chi lo vive per la prima volta ne parla con cuore nuovo: la Messa all'aperto nell'erba verde del campo sportivo, i nuovi canti, la compagnia di anziani e di tanti giovani che ti fanno arrivare alla casa di Maria sfinito e contento. Sembrava di non arrivare mai a vedere l’immagine desiderata; all'alba, scorgendo il profilo della cupola della Basilica, pareva fatta; ecco invece l'infinito saliscendi delle ultime colline. La prossima volta converrà arrivare ultimi, per indugiare nella casa di Maria senza dover lasciare in fretta il posto agli altri che sopraggiungono. All'altare di Maria ci si prenota per il prossimo anno. ...continua a leggere "Macerata-Loreto: raccontano gli amici"

L’ACQUA VIVA

Come un giro d'acqua che scorre in mezzo ai campi, procedono i giorni della vita. Riceviamo gli umori della terra e del cielo, ci disperdiamo in terreni diversi, aridi o ubertosi. Viviamo all'aperto, senza sottrarci all'aria e al vento, al sole e alla pioggia. Il cuore e la mente rimbalzano, procedono o rallentano, impigriti o resi lieti da tutto quello che incontrano. A che cosa stiamo di fronte? Che cosa rende bella o brutta la vita che viviamo? Nella pausa di una mattinata di sole è data l'opportunità di far invadere mente e cuore dalle parole e dai gesti di Papa Francesco in visita a Milano. Il piccolo torrente viene travolto dall'acqua di un grande fiume. ...continua a leggere "Visita di Papa Francesco a Milano"

 

Testimonianza di una chioggiotta.milanese

Questa volta niente levataccia ma partenza alle 10,30 con uno dei pullman chiassosi con tanti bambini e adulti perché andiamo al parco di Monza a "vedere" il Papa.
In meno di un'ora siamo al parcheggio assegnato accanto ai box del Gran Premio ed entriamo ordinatamente nel parco dopo un breve e "cordiale" controllo mentre ci incamminiamo festosi verso le aree transennate.
Sul palco allestito per l'occasione, un gruppo di giovani cantanti intrattengono la moltitudine di gente che, aperti i loro plaid sul prato, consumano i panini, come fosse un qualunque picnic della domenica. Il clima è straordinariamente bello e dopo una settimana uggiosa, il cielo ci regala sole e caldo. I bambini piccoli giocano con la palla e i più grandi con le carte e con giochi di società. Io e la mia amica Laura andiamo a passeggiare un po’ in giro, finché dagli altoparlanti ci invitano a tornare ai propri settori perché l'arrivo del Papa è imminente.
Tutto è normale e tranquillo finché non arriva la papamobile ed è festa grande tra lo sventolio di sciarpe e bandierine. Tutti corrono alle transenne per poter vedere il Papa anche solo per un attimo e anche io ci provo, ma ho davanti un muro di persone alte o con sulle spalle i bambini e mi sento come Zaccheo accorso a vedere Gesù! Sono troppo bassa! Ma ecco che il Papa arriva e tra un gomito e una spalla riesco a vederlo passare e mi commuovo. Anche la gente che accorreva a vedere Gesù, a sentirlo parlare era come me, come noi! Sembrava la domenica delle palme! ...continua a leggere "La visita del Papa a Milano"


Cari Amici,

Nel corso dei secoli, durante questa festa, i monaci, il clero e i cittadini di Norcia hanno celebrato il Transitus di San Benedetto - la morte terrena e l’ascesa in cielo - in una basilica gremita di gente del luogo abbigliata in costumi medievali. Nella cripta della basilica, il santo (con la santa sorella) è venuto al mondo, mentre nella chiesa superiore viene ricordata la sua ascesa in cielo. Ora, a 8 mesi dal dall’inizio del grande terremoto del 2016, le celebrazioni hanno assunto un carattere diverso.

L'Arcivescovo di Spoleto-Norcia ha officiato la Messa in piazza, su un altare temporaneo di fronte alla statua del nostro grande patrono, con i resti della basilica e la facciata coperta dalle impalcature, sullo sfondo. Le tradizioni a noi care non muoiono facilmente e la solennità di oggi è un monito per cui "le radici profonde non gelano." ...continua a leggere "I MONACI DI NORCIA"

Bellezza della Quaresima in canto

Anche una buona cornice dà valore al quadro. Il quadro è la Quaresima, con la verità delle sue celebrazioni e lo splendore dei vangeli delle liturgie domenicali. La cornice, domenica 19 marzo in Cattedrale a conclusione della Messa vespertina, è stata offerta dal Concerto presentato da due Cori, l’uno risultante dalla collaborazione del Coro Bellemo con quello di Borgo San Giovanni, l’altro tutto femminile - denominato Giuseppe Verdi in ragione delle ascendenze parentali della direttrice –, proveniente da Venezia. La differenza di stile dei due cori ha fatto risaltare la bellezza e il fascino conquistatore dei pezzi presentati. ...continua a leggere "CONCERTO DI QUARESIMA e …di primavera"