“HO TROVATO DIO PERCHE’ ERO FELICE”
Un libro fresco come la vita che racconta. Dorothy Day lo scrive per il fratello John, il più piccolo della famiglia, fermandosi alla grande svolta del 1928, quando si convertì al cristianesimo e ricevette il battesimo. Nata a New York nel 1897, nella stessa città morì nel 1980. Per la prima parte della vita, Dorothy può venire considerata la tipica rappresentante delle donne e degli uomini di buona volontà che sono stati affascinati dal marxismo per il desiderio di soccorrere i poveri, in particolare la classe operaia dei lavoratori, bistrattati in America come nel resto del mondo. Entrando nel merito della ideologia marxista, ella non ne sopportava i principi sui quali si fonda, cioè l’ateismo, la totale abolizione della proprietà privata, la violenza come metodo. Intelligenza vivacissima e carattere intraprendente, fin dai quattro anni è presa dall’attrattiva della lettura: tanti libri, da Le mille e una notte alla Bibbia, e infine tutti i grandi autori riconosciuti in quel torno di tempo, come Scott, Dickens, Stevenson. Quando la famiglia si trasferisce in California, attraverso un’amica entra in contatto con i metodisti; in un successivo trasferimento a Chicago spunta il primo incontro con il cattolicesimo. Varie vicende, nelle quali si immerge con tutta se stessa, la rendono partecipe della condizione operaia, coinvolta nelle lotte per la rivendicazione dei diritti degli operai: lei, cattolica, in combutta con i comunisti! I suoi amici marxisti gridano al tradimento quando nel 1928 lei si fa cattolica, tanto più che aveva avuto un bambino senza essere sposata. Eppure è proprio nella fede in Cristo e nella adesione libera e totale alla Chiesa cattolica che Dorothy ritrova la verità di se stessa e vive un’esperienza di felicità. Sorprende sentirla dire di essere certa dell’origine divina della Chiesa cattolica proprio perché questa - nonostante difetti ed errori - ancora permane e vive. La sua è una personalità dirompente, e molte pagine di questo libro lo manifestano con originale profondità. Commuove sul finale la concretezza della sua fede nell’Eucaristia.
Dopo il racconto documentato in questo pubblicazione, la sua vita procede con l’avvio del Catholic Worker, un movimento di impegno sociale che si diffuse ampiamente. Papa Francesco il 24 settembre 2015, nel discorso pronunciato davanti al Congresso degli Stati Uniti d'America, l'ha indicata, insieme a Abraham Lincoln, Martin Luther King e Thomas Merton, quale esempio degli uomini e donne di quel paese; lo stesso papa firma la prefazione a questo libro. Di Dorothy Day è stata proposta la causa di beatificazione nel 1983; dopo qualche contestazione, è stata riavviata nel 2000. Una donna da conoscere, una cristiana da cui imparare a vivere e professare la fede.
Dorothy Day, Ho trovato Dio attraverso i suoi poveri, Dall’ateismo alla fede: il mio cammino interiore. Libreria Editrice Vaticana 2013 pp 228, € 17,00