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Sabato 10 febbraio 2024; Santa Scolastica, vergine, Norcia, Perugia, 480 – Montecassino, 547

Vangelo secondo Marco 8,1-10

In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano».
Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?». Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette».
Ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli.
Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedò.
Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.

ANCHE OGGI

Leggere nel racconto di Marco uno dei due miracoli della moltiplicazione dei pani, offre l’immagine di una vicenda vissuta. Gesù esprime un’attenzione vivissima verso la folla e una decisione precisa verso i discepoli. Così, le quattromila persone ‘mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte’. Guardiamo questo Gesù che guarda noi, guarda l’umanità affamata e dilaniata dalla guerra e dalla violenza. Anche oggi Gesù è disposto a moltiplicare i ‘sette pani e pochi pesciolini’ che gli possiamo offrire.

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