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8 ottobre 2023 – Domenica XXVII, Tempo Ordinario, Anno A

Introduzione del celebrante
Apparteniamo al popolo al quale il Signore ha consegnato la sua vigna, la Chiesa. Domandiamo di corrispondere al suo dono e alla sua chiamata alla missione.

1.Signore Dio, ti ringraziamo per la vita, le persone, la Chiesa. Donaci di riconoscere tutto come dono tuo. Accompagna con il tuo Santo Spirito i partecipanti al Sinodo mondiale,  Preghiamo: SALVACI, SIGNORE

2. Signore Dio, in questo mese di ottobre ti ringraziamo per la presenza di Maria Santissima e dei santi nella nostra vita. Fa’ che possiamo guardarli, conoscerli, invocarli per seguire la traccia della loro vita,
Preghiamo: SALVACI, SIGNORE

3. Signore Dio in questo mese dedicato alle missioni donaci "Cuori ardenti, piedi in cammino". Il tuo Vangelo donato a tutti gli uomini contribuisca a costruire un mondo di pace e di fraternità. Ti affidiamo i cristiani perseguitati in tante nazioni;
Preghiamo: SALVACI, SIGNORE

4. Signore Dio, dona alle famiglie di sperimentare un amore fedele e paziente, aperto all’accoglienza, desideroso di testimoniare ai figli la grazia della fede vissuta nella comunità della Chiesa,
Preghiamo: SALVACI, SIGNORE

Conclusione del celebrante
O Signore, noi tua vigna e tuo popolo, a cui hai affidato il grande dono della fede, ti presentiamo la nostra preghiera. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

IL CAMPO DA COLTIVARE
Gesù descrive la storia del popolo ebreo, e la nostra storia personale. Non solo una vigna, ma la vita, le persone, la fede e tanti beni in questo mondo. Riconosciamo tutto come dono di Dio, non come nostra proprietà, ma come terreno da coltivare per il bene di tutti. Ripartiamo dal Vangelo, dalla vita della comunità cristiana alla quale apparteniamo, dalla una presenza viva e attenta nella società, nel lavoro, nella scuola. Il Signore ci chiama ad essere suoi collaboratori, non come servi, ma come figli amati.

 

1 ottobre 2023 - Domenica XXVI, Tempo Ordinario, anno A

Introduzione del celebrante
Convocati nell’ascolto della Parola di Dio e nella comunione con il sacrificio del Corpo e Sangue del Signore Gesù, invochiamo la grazia dello Spirito, perché si compia in noi la volontà del Padre.

1. Signore Gesù, anche noi siamo come i due figli della parabola. Donaci la grazia di rinnovare ogni giorno il nostro SÌ in tutte le circostanze della vita,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

2. Signore Gesù, ti affidiamo il nuovo anno pastorale che si apre in diocesi. Mentre sta per avviarsi la nuova fase del Sinodo, ti affidiamo i vescovi e tutti coloro che vi partecipano: in ascolto dello Spirito Santo, accompagnino l’intero Popolo di Dio a sentirsi responsabili della vita della Chiesa diventando testimonianza viva ed attraente della novità del Vangelo, (*)
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

3. Signore Gesù, ti affidiamo i fratelli cristiani che rimangono fedeli a te nella fatica e nella sofferenza, donando la vita fino al martirio. Concedi ai cristiani di avere i tuoi stessi sentimenti, obbedienti al Padre nel servizio dei fratelli,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

4. Signore Gesù, dona propositi di pace a tutti gli uomini e libera il mondo dalla guerra. Ti preghiamo per quanti subiscono violenza nella loro terra e cercano una casa in cui vivere.
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
O Dio nostro Padre, accogli la nostra comune preghiera e la preghiera che ciascuno ti rivolge dal profondo del cuore. Per Cristo nostro Signore.

IL SI’ DELLA SALVEZZA

Guardando la parabola di questi due figli, ciascuno può ricordare quante volte il suo Sì è diventato No, e magari anche quante volte il No è diventato Sì, volgendo in bene le scelte della vita. Abbiamo sotto gli occhi Gesù, che ‘si è fatto obbediente fino alla morte di Croce’; abbiamo sotto gli occhi tanti fratelli e sorelle che si sono convertiti, nel passato e nel presente: un incontro, una presenza, un avvenimento diventano una grazia che salva. Guardiamo, domandiamo, decidiamo.

(*) preghiera ricavata dal prontuario di preghiera per il Sinodo

Vangelo secondo Matteo 20,1-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

CON LA LIBERTA’ E LA RESPONSABILITA’ DEI FIGLI

E’ bello vivere la vita come vocazione. È una chiamata ad amare e lavorare con responsabilità e dedizione. La vita è una missione: otteniamo il bene nostro mentre facciamo il bene degli altri. Rinnoviamo lo sguardo e il cuore, nella ripresa delle normali attività: lavoro, scuola, impegno in comunità, responsabilità verso il mondo. Domandiamo la grazia di eliminare ogni pretesa sull’esito, su risultati, gratificazioni, ricompense. Il campo è del Signore e la ricompensa è la sua amicizia: Egli non ci tratta da operai, ma da amici.

24 settembre 2023 - XXV Domenica del Tempo Ordinario, Anno A

Introduzione del celebrante
Il Signore Gesù ci convoca in questa Eucaristia a partecipare al suo sacrificio per la vita del mondo. Affidiamo a Lui la nostra preghiera.

1. Signore Gesù, mentre ci chiami a lavorare nella tua vigna, ciascuno con la propria vocazione, liberaci da ogni presunzione e da ogni pretesa, per amarti e servirti con libertà di cuore,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

2. Signore Gesù, sostieni tutti gli operai del Vangelo nella fatica e nella gioia della testimonianza quotidiana: ti affidiamo il Papa, il Vescovo, i sacerdoti e tutti coloro che hanno una responsabilità nella Chiesa,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

3. Signore Gesù, tante persone si oppongono al male operando il bene: sostieni chi cerca la pace, chi sa accogliere e perdonare. Donaci di collaborare con gli uomini e le donne di buona volontà,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

4. Signore Gesù, rendici vigilanti e onesti nel lavoro, rispettosi e generosi nel rapporto con i fratelli, prudenti nell’uso delle cose, pronti a ringraziare la tua Provvidenza per tutti i tuoi doni,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
Grazie, o Dio nostro Signore, per la tua presenza e il tuo soccorso alla nostra vita. Ci affidiamo a te, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

CON LA LIBERTA’ E LA RESPONSABILITA’ DEI FIGLI
E’ bello vivere la vita come vocazione. È una chiamata ad amare e lavorare con responsabilità e dedizione. La vita è una missione: otteniamo il bene nostro mentre facciamo il bene degli altri. Rinnoviamo lo sguardo e il cuore, nella ripresa delle normali attività: lavoro, scuola, impegno in comunità, responsabilità verso il mondo. Domandiamo la grazia di eliminare ogni pretesa sull’esito, su risultati, gratificazioni, ricompense. Il campo è del Signore e la ricompensa è la sua amicizia: Egli non ci tratta da operai, ma da amici.

17 settembre 2023 - Domenica XXIV, Tempo Ordinario, Anno A

Introduzione del celebrante
Abbiamo iniziato questa Santa Messa con l’abbraccio della misericordia del Signore. Salvàti dalla sua misericordia, ci rivolgiamo a Lui con fiducia.

  1. Signore Dio, che ci hai fatti figli tuoi e fratelli tra noi nel battesimo, apri il nostro cuore alla misericordia verso il prossimo, accogliendo e perdonando nel tuo nome,

Preghiamo: PADRE MISERICORDIOSO, ASCOLTACI

  1. Signore Dio nostro Padre, che ci rendi partecipi del Corpo e Sangue del tuo Figlio Gesù nel sacrificio eucaristico, converti il nostro cuore e le nostre opere all’accoglienza e alla carità; rendici attenti alle persone sole e senza speranza,

Preghiamo: PADRE MISERICORDIOSO, ASCOLTACI

  1. Signore Dio, Padre di tutti, la comprensione reciproca e la misericordia diventino regola nei rapporti in famiglia, nella società e tra le nazioni. Ti preghiamo per i popoli colpiti da guerre, terremoti e altri disastri,

Preghiamo: PADRE MISERICORDIOSO, ASCOLTACI

  1. Signore Dio nostro Padre, sostieni il cammino dei ragazzi e dei giovani alla ripresa dell’impegno scolastico; dona lo Spirito di sapienza a genitori, insegnanti, educatori, e a tutti i responsabili della scuola,

Preghiamo: PADRE MISERICORDIOSO, ASCOLTACI

Conclusione del celebrante
Signore Dio nostro Pare, la tua grazia renda efficace la preghiera del popolo cristiano. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

LA CHIESA, CASA DI MISERICORDIA

La Chiesa è la casa della misericordia. Chiamati e salvati nel battesimo, convocati nella Eucaristia, perdonati nella confessione, possiamo vivere in modo nuovo i rapporti familiari, amicali, sociali. L’esperienza dell’accoglienza e della misericordia del Signore, ci apre all’accoglienza e alla misericordia verso il prossimo. Cominciamo a praticarla fin dal mattino, fin da questa domenica, a casa nostra e con le persone che incontriamo oggi.

 

10 settembre 2023 - Domenica XXIII, Tempo Ordinario, Anno A

Introduzione del celebrante

Il Signore Gesù ci invita a vivere rapporti fraterni, accompagnati dalla Chiesa nell’esperienza della comunità, che ci viene donata in questa Eucaristia. Ci rivolgiamo a Lui con fiducia.

  1. Signore Gesù, che ci raduni in questa celebrazione eucaristica, fa di tutti noi un cuor solo e un’anima sola per manifestare la tua presenza nel nostro ambiente di vita e di lavoro,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, rinnova la nostra fiducia verso coloro che hai posto come sentinelle nella Chiesa per illuminare la nostra fede e sostenere la nostra carità: papa Francesco, il nostro vescovo e i nostri sacerdoti.

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, la tua presenza e il tuo Vangelo vengano accolti come proposta di vita nelle famiglie e nella società. Donaci di desiderare e costruire la pace, la giustizia, la fraternità tra le persone e tra i popoli

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, ti affidiamo i ragazzi e giovani nella ripresa della scuola. Rinnova l’impegno e la dedizione degli educatori e degli insegnanti nella formazione della mente e del cuore delle nuove generazioni,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante

Padre santo, accogli la preghiera concorde dei tuoi figli e donaci di vivere nell’unità e nella pace. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

UNA VITA NUOVA NELLA COMUNITA’ DELLA CHIESA

Nessuno si basta da solo. Nessuno nasce da solo né si fa cristiano da solo. Nasciamo e cresciamo nella comunità della Chiesa, che ogni domenica si rende evidente nella celebrazione eucaristica, centro vivo di ogni persona e di ogni comunità. Riconosciamo questa appartenenza, sorgente di fede e di carità per ogni cristiano. Domandiamo per ciascuno di noi il dono della misericordia e della riconciliazione verso i fratelli, a partire dai più vicini: UNA VITA NUOVA NELLA COMUNITA’ DELLA CHIESA

3 settembre 2023 - Domenica XXII, Tempo Ordinario, anno A

Introduzione del celebrante
Presentiamo al Signor, in questa preghiera della Messa festiva, le necessità, i drammi, le domande nostre, della Chiesa e del mondo, perché la Sua grazia ci accompagni a vivere.

  1. Signore Gesù, tu ci chiami a salvare la nostra vita perdendola per amore tuo. Donaci la grazia e la gioia di seguirti portando la nostra croce dietro a te, in compagnia dei nostri fratelli,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, dona fedeltà e costanza a tutti coloro che, come il profeta Geremia, si lasciano sedurre dal tuo amore. Sostieni il viaggio della Papa in Mongolia,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, converti il cuore di chi percorre le vie del male, con la guerra, la corruzione, l’ingiustizia. Libera le nostre città e paesi dalla violenza e da ogni forma di inganno verso le persone,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, ti ringraziamo per la bellezza e la varietà del mondo che tu hai creato, e ti domandiamo la grazia di custodirlo e rispettarlo come nostra casa,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
Presentiamo a Dio Padre la nostra preghiera in comunione con tutta la Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

CAMMINARE DIETRO A GESU’

La fede con la quale riconosciamo Gesù come Messia Salvatore e Figlio di Dio - come lo ha riconosciuto l’apostolo Pietro – diventa sequela concreta della vita. Siamo cristiani mentre viviamo, nella gioia e nella croce di ogni giorno, tenendo fisso ciò per cui vale la pena vivere, fino anche al sacrificio. Questo ci permette di vivere nella verità e nella letizia, sostenuti dalla grazia del Signore e accompagnati dalla testimonianza dei fratelli che camminano per la stessa strada dietro a Gesù. E’ il conforto della fede e della carità.

27 agosto 2023 - Domenica XXI del Tempo Ordinario, anno A

Introduzione del celebrante

Gesù ci conduce a riconoscerlo come Dio e Salvatore del mondo e della nostra vita. Domandiamo la grazia di seguirlo nella sua strada.

  1. Signore Gesù, donaci il cuore e la fede di Pietro, per riconoscerti e seguirti come Messia e Figlio di Dio, in comunione con tutta la Chiesa,

Preghiamo: RINNOVA LA NOSTRA FEDE, SIGNORE

  1. Signore Gesù, ti affidiamo i cristiani nel mondo, soprattutto quanti sono perseguitati per il tuo nome. Donaci di accogliere la loro testimonianza, per testimoniarti nei luoghi e nelle situazioni della vita,

Preghiamo. RINNOVA LA NOSTRA FEDE, SIGNORE

  1. Signore Gesù, nei drammi della guerra e delle ingiustizie che percorrono le famiglie e i popoli della terra, fa’ crescere i segni di speranza e fiducia nelle nazioni e nelle famiglie,

Preghiamo: RINNOVA LA NOSTRA FEDE, SIGNORE

  1. Signore Gesù, ti affidiamo gli ambienti e le persone con cui cammina e cresce la nostra fede e quella dei nostri figli. Ti domandiamo di poterti testimoniare di fronte al mondo.

Preghiamo: RINNOVA LA NOSTRA FEDE, SIGNORE

Conclusione del celebrante

Dio nostro Padre, che ci hai donato il tuo Figlio Gesù come nostro Signore e Salvatore, accogli ed esaudisci la preghiera del tuo popolo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

LA DOMANDA CHE VALE LA VITA

La domanda di Gesù ai discepoli è sempre nuova e bruciante. Non basta la risposta del catechismo che pure è importante conoscere e imparare, ma la risposta della vita, che nasce dalla familiarità con Gesù, accolta nel silenzio e nella preghiera, vissuta nella esperienza della Chiesa. Continuiamo a ricercare il volto del Signore, nella vita dei santi e nella testimonianza di tanti fratelli, portiamolo in cuore e esprimiamolo nella vita. I dubbi, le domande, le incertezze diventino stimolo per una nuova   ricerca e un nuovo affidamento.

Introduzione del celebrante
Riuniti nella comunità eucaristica, affidiamo al Signore le necessità e le attese nostre e del mondo intero.

  1. Signore, rendi grande la nostra fede come la fede della donna straniera del Vangelo. Rendici certi della tua presenza e della tua compagnia nella vita,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore ti affidiamo Papa Francesco, i nostri pastori e insieme anche i genitori, che hanno il compito di educazione alla fede e alla vita della Chiesa; rendici consapevoli della nostra responsabilità di cristiani,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. In un mondo afflitto da guerre, contese, esilio, fame e sete, domandiamo uno spirito di condivisione e di accoglienza verso le persone che soffrono e che vivono lontane dalla loro terra,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Affidiamo al Signore quanti vivono e lavorano nelle strutture turistiche e nei luoghi di accoglienza, perché operino in un clima di fraternità e di rispetto per il bene di tutti,

Ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
Presentiamo questa preghiera comune e anche la preghiera che abita nel cuore di ciascuno. Per Cristo nostro Signore.

DONNE CHE APRONO LA STRADA

Le donne del Vangelo hanno il primato nel manifestare al Signore bisogni e domande: la samaritana, Marta e Maria, la donna che porta al funerale il figlio, la peccatrice, questa donna straniera... Stanno accanto a Gesù o a Lui si avvicinano con fiducia e audacia. Gesù supera la diffidenza nei loro riguardi e sorprende con l’accoglienza e i miracoli. La fede è un incontro tra persone e il miracolo più grande avviene quando – uomini e donne – ci lasciamo incontrare dal Signore.

Introduzione del celebrante
Riuniti nella festa di Maria Assunta, la nostra preghiera si rivolge al Signore, accompagnata dalla intercessione della Madre Celeste.

  1. Guardando Maria, immagine della Chiesa, innalzata alla gloria celeste, preghiamo perché, insieme con i nostri pastori e tutti cristiani, possiamo percorrere la via della santità e indicare al mondo la vera e piena felicità del Paradiso,

Preghiamo: PER INTERCESSIONE DI MARIA, SALVACI SIGNORE

  1. Guardando Maria, Madre del Signore Gesù, preghiamo perché le madri, i padri, i figli possano sperimentare la bellezza dell’amore fedele e fecondo,

Preghiamo: PER INTERCESSIONE DI MARIA, SALVACI SIGNORE

  1. Guardando Maria, docile e attiva nel fare la volontà di Dio, preghiamo per tutti i giovani; la gioia e la fede manifestate nella Giornata Mondiale della Gioventù si diffondano nelle comunità e negli ambienti della vita,

Preghiamo: PER INTERCESSIONE DI MARIA, SALVACI SIGNORE

  1. Guardando Maria, che ha custodito e vissuto la parola di Dio, invochiamo la pace e la riconciliazione tra i popoli; la speranza e la fiducia nel bene segnino il cammino di ogni uomo e di ogni donna,

Preghiamo: PER INTERCESSIONE DI MARIA, SALVACI SIGNORE

Conclusione del celebrante
Salva il tuo popolo e il mondo intero, o Signore. Te lo domandiamo insieme con tua Madre Maria Assunta in cielo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

IN CAMMINO VERSO IL COMPIMENTO

Maria Assunta alla gloria del paradiso indica la pienezza della vita, il compimento del destino della singola persona e dell’intera storia umana. Dentro le fatiche e le contraddizioni dei popoli e di ciascuna persona, la Chiesa è il popolo che - preceduto, accompagnato e atteso da Maria - vive, spera, cammina e lotta, percorrendo la strada che conduce al Signore. Il desiderio del cuore e la fatica della vita non vanno perduti, ma continuamente rinnovati e risospinti verso il compimento.