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DUE GRANDI TEOLOGI NEL DINAMISMO DELLA CHIESA

Nel riprendere in mano la lettura di queste due poderose interviste redatte nel 1985, si rimane sorpresi a constatarne l’attualità. Due grandi teologi, Henri de Lubac e Hans Urs von Balthasar hanno vissuto il Concilio Vaticano II - anni 1962-64 - l’uno dall’interno come ‘esperto’, l’altro dall’esterno. In maniera diversa hanno inconsapevolmente concorso alla sua gestazione, e poi hanno contribuito alla sua elaborazione e attuazione, coinvolti anche con vicende personali. Angelo Scola, allora insegnante di Cristologia presso l’Università del Laterano, li intervista in un contesto in cui la Chiesa subisce l’urto di un radicale cambiamento della società, mentre gli enunciati del Concilio vengono sottoposti a interpretazioni controverse. Alcuni temi delle due interviste si riferiscono a situazioni del momento, in una precisa immersione nella storia vissuta. Le numerose problematiche che permangono attuali riguardano la concezione della Chiesa e della sua presenza e azione nel mondo, in un tempo in cui il rapporto con la ‘modernità’ viene inteso e praticato in modo diversificato. Negli ultimi decenni e anche al presente, il papato viene contestato ‘all’interno stesso del cattolicesimo’; il concetto di Tradizione viene travisato come fosse l’attaccamento a un passato che non passa; alcuni settori della Chiesa diventano autoreferenziali e il senso della missione decade. Nelle risposte dei due teologi sentiamo vibrare un pensiero profondo, che si muove nell’orizzonte della storia e del mistero vivente della Chiesa; essi reagiscono non come scrittori di pagine scritte e di pensieri astratti, ma come persone che vivono con responsabilità la fede. Particolarmente interessante la riflessione di De Lubac sulla costituzione conciliare riguardante la Chiesa, Lumen gentium; mentre von Balthasar allarga lo sguardo al rapporto con altre culture e forme religiose. La post-fazione del traduttore invita a cogliere una sintesi attorno alla parola ‘Mistero’, inteso come svelamento e comunicazione di Dio che trova compimento in Gesù, per continuare poi nella vita della Chiesa, nell’intento di donare all’uomo una identità filiale e accompagnarlo alla realizzazione del suo destino. Secondo l’assioma di Tommaso d’Aquino il ‘soprannaturale’, pur non appartenendo alla natura umana, ne costituisce però il fine; diventiamo figli nel Figlio Gesù, crescendo nel grembo della Chiesa. Come sempre, il confronto con i grandi teologi del passato e del presente scorre nel flusso della vita della Chiesa donando chiarezza al pensiero e stimolo all’azione.

HENRI DE LUBAC, HANS URS VON BALTHASAR, Conversazione sulla Chiesa. Interviste di Angelo Scola. Traduzione e postfazione di Giorgio Sgubbi, Itaca 2023, pp 192 € 18,00

Angelo Busetto

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