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Mercoledì 7 febbraio 2024; San Riccardo, re degli Inglesi, Lucca, 722: Santi Nuovi Martiri e Confessori della Russia, XX secolo; Beato Pio IX, papa, Senigallia, Ancona, 13 maggio 1792 – Roma, 7 febbraio 1878

Vangelo secondo Marco 7,14-23

In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo»

EDUCARE IL CUORE

Il cibo che mangiamo ci può rendere grassi o magri, ma non dipendono dal cibo la nostra moralità e la nostra santità o malvagità. Gesù fa un elenco delle cose cattive che nascono dal di dentro dell’uomo, cioè dal cuore corrotto e dalla mentre traviata. Ogni peccato, prima di diventare un’azione esterna, è un cedimento e una decisione della persona. E’ dunque nel cuore che dobbiamo seminare parole, immagini, affetti, amicizie di verità, bontà, bellezza, perché maturino in altrettante opere.

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