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Mercoledì 18 ottobre 2023: San Luca evangelista Antiochia 10 – Tebe, 93

Vangelo secondo Luca 10,1-9

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

DISCEPOLO E TESTIMONE

Con Luca entriamo nella seconda generazione cristiana: coloro che non hanno frequentato personalmente il Signore Gesù, ma ne hanno ricercato e seguito i testimoni. Luca ha conosciuto tratti del Vangelo di Marco e Matteo, ha potuto interpellare Maria Madre del Signore e altre persone del suo ambito. Ha visto vivere la Chiesa dei primi tempi e l’ha raccontata negli Atti, e ha accompagnato personalmente Paolo in alcuni viaggi missionari. Una vera immagine del discepolo: riceve, vive personalmente, trasmette con le parole e la vita.

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