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Martedì 2 maggio 2023 – Sant’Atanasiovescovo e dottore della Chiesa, Alessandria d’Egitto  295 – 2 maggio 373 Beata Sandra Sabattini, giovane laica, Riccione, Rimini 1961 – Bologna 2 maggio 1984

Vangelo secondo Giovanni 10,22-30

Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

UN ABBRACCIO DIVINO

Gesù continua a dichiarare la sua origine dal Padre e l’unità con Lui. A questo stesso rapporto Gesù vuole condurre i ‘suoi’, i credenti che a Lui si affidano. Tutto il mondo, tutta l’umanità è avvolta nell’infinito abbraccio del Padre verso il Figlio; e il Figlio, mentre riconosce la ‘primazia’ del Padre, attesta con audacia e precisione ‘Io e il Padre siamo una cosa sola’. Questo mistero è stato intensamente proclamato dal vescovo Atanasio, in mezzo ad opposizioni e persecuzioni.