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Martedì 17 gennaio 2023 – Sant’Antonio abate, Egitto, 250-356

Vangelo secondo Marco 2,23-28

In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.
I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!».
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

FIGLI E FRATELLI

Il Vangelo procede diritto per la sua strada. Gesù non ci tiene a convenzioni e formalità. Egli ha a cuore le persone, con i loro effettivi bisogni. Nella preghiera del Padre nostro che Gesù ci consegna, domandiamo: “Dacci oggi il pane nostro quotidiano”. La fame di discepoli vale più della regola del sabato. Dio ci vuole figli, non servi. Uomini e donne che si guardino, si rispettino, si servono come fratelli e sorelle, tutti figli di Dio.