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Sabato 12 novembre 2022, San Giosafat, vescovo e martire, Ucraina 1580-Bielorussia 1623

Vangelo secondo Luca 18,1-8

In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

UNA DOMANDA CRUCIALE

“Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” Ci sarà ancora chi andrà da Lui per avere giustizia, trovare salvezza, incontrare felicità? Ci arrabattiamo fra tante cose, cerchiamo a destra e a sinistra chi ci risponda. O forse rimaniamo seduti sul nostro nulla, rassegnati e senza speranza. Eppure il cuore rimane inquieto, il desiderio prorompe continuamente. Chi oggi va da Lui per trovare risposta alla propria sete di vita, incontrerà il suo abbraccio quando Egli verrà.