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Venerdì 17 giugno 2022 – San Ranieri di Pisa, povero e pellegrino, Pisa 1118-1161

Vangelo secondo Matteo 6,19-23

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».

IL TESORO DEL CUORE

Ne siamo convinti perché l’esperienza lo documenta: le cose della vita sono fragili, i tesori che riusciamo ad accumulare non allietano la vita, né li portiamo con noi. Eppure ci restiamo attaccati e ci lasciamo prendere dalla tentazione di accumulare, quasi per garantirci un futuro che non è nostro. Come si fa ad accumulare tesori per il cielo? La grande cassaforte è la carità: l’offerta al povero, in Chiesa, negli interventi per varie situazioni che si presentano. E’ la moneta del paradiso.