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Mercoledì 8 giugno 2022, San Medardo, vescovo, Francia, m. 560

Vangelo secondo Matteo 5,17-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

PORTARE A COMPIMENTO

Gesù non è venuto a cancellare la nostra vita, i nostri desideri, le nostre attese. Egli ha preparato una via nel cuore degli uomini attraverso l’Antica Legge e i Profeti, e anche attraverso la nostra ‘costituzione umana’, che attende un compimento. Occorre ‘obbedire’ alla realtà delle cose, alla realtà della nostra condizione di uomini e donne. Gesù porta a compimento tutto quello che di vero e di buono è in noi, ci corregge e di raddrizza, per condurci a verità e alla felicità.