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Martedì 19 aprile 2022 – San Leone IX, Papa, Alsazia 1002 – Roma 1054

Vangelo secondo Giovanni 20,11-18

In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

UNA STORIA DI AMORE

I Vangeli della settimana di Pasqua percorrono tutte le apparizioni di Gesù risorto: una carrellata di vita e di speranza. Prima di tutti, le donne, anzi una donna, Maria di Magdala, che si sporge piangente dentro il sepolcro, e si sente interpellata da Gesù. Un tuffo al cuore! Questo incontro da persona a persona è all’origine della storia cristiana. Un amore e una preferenza così grandi da parte di Gesù, e così corrisposto da parte di Maria: la nostra storia comincia da questo amore