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Giovedì 10 febbraio 2022, Santa Scolastica, monaca, Norcia, Perugia, 480 – Montecassino, Frosinone, 547

Vangelo secondo Marco 7,24-30

In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

IL GRIDO FIDUCIOSO

Che cosa possiamo fare se non gridare al Signore, nelle situazioni difficili che ci prendono il cuore? Anche se ci sentiamo stranieri, e Lui ci dà l’impressione di tenersi lontano, il nostro grido, la nostra preghiera, diventano via di salvezza. In un modo o nell’altro, subito o tardi, Egli ci ascolta. Con la stessa confidenza di Scolastica, sorella di San Benedetto, che insiste per continuare a parlare col fratello per tutta la notte, prima di essere chiamata a vedere il volto di Gesù.