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Martedì 19 ottobre 2021, San Paolo della Croce, sacerdote, Ovada, Alessandria, 1694–Roma 1775

Vangelo secondo Luca 12,35-38

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

PRONTI…

Pronti a che? Siamo presi dalle nostre cose: scadenze, impegni, lavori. E anche disagi, paure, sospetti. Chiusi in una prigione di cose da fare e di progetti da immaginare. Invece, Gesù ci domanda di essere pronti a riconoscerlo. Quando? Egli viene nell’istante che viviamo, nell’amore che cerchiamo, nella fatica che sosteniamo, nel pericolo che evitiamo. Gesù è la presenza buona che ci accompagna in ogni momento della giornata. Sorprenderci di Lui, e gioirne, dona uno slancio nuovo ad ogni iniziativa.