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Mercoledì 4 agosto 2021 San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars 1786-1859. A Pellestrina, Madonna dell’Apparizione

Vangelo di Matteo 15,21-28

In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

LA FEDE ALLA PROVA

In sintonia con la logica del tempo, Gesù prende le distanze dal grido della donna straniera. Né si adegua alla logica sbrigativa dei discepoli. Le sue riserve e le sue resistenze sollecitano la fede di quella donna, che si difende replicando a tono a Gesù che la provoca. Questo episodio provoca anche noi. A volte Dio sembra resistere alle nostre invocazioni. Ci domandiamo: un figlio si arrende o insiste nella domanda? A Maria viene attribuita una 'onnipotenza supplice'.