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Venerdì 2 luglio 2021 San Bernardino Realino, Carpi 1530-Lecce 1616

Vangelo secondo Matteo 9,9-13

 

In quel tempo Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

 

UN UOMO LIBERO

 

Gesù è un uomo libero. A chi di noi sarebbe venuto in mente di aggregare alla nostra compagnia, lanciata in missione, un uomo come Matteo, intrigato in soldi e affari?

Chi di noi, trovandosi nella condizione di Matteo, avrebbe la libertà di spirito di seguire subito colui che ci chiama? E’ uno straordinario gioco di libertà, capace di raggiungere ogni persona e di entrare nel cuore del mondo. Gesù, è Lui il Salvatore. Chiama chi vuole e come vuole. E’ bello dirgli sì.