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Sabato 26 giugno 2021 San Josemaria Escrivá de Balaguer, Fondatore dell’Opus Dei, Spagna, 1902 – Roma, 1975; San Vigilio, vescovo e martire, Trento, m. 405; Beato Giacinto Longhin, vescovo di Treviso, 1863-1936

Vangelo secondo Matteo 8,5-17

In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti». E Gesù disse al centurione: «Va’, avvenga per te come hai creduto». In quell’istante il suo servo fu guarito.
Entrato nella casa di Pietro, Gesù vide la suocera di lui che era a letto con la febbre. Le toccò la mano e la febbre la lasciò; poi ella si alzò e lo serviva.
Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
“Egli ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle malattie”.

VICINO A NOI

 

Ieri il lebbroso, oggi il centurione. Un escluso, uno straniero. Gesù rompe gli schemi, e accetta di farsi incontrare da tutti, a cominciare da coloro che sono considerati estranei. Cominciano a cadere le barriere, attraverso azioni di salvezza verso persone che Gesù incontra lungo la strada. Anche oggi Gesù continua a percorrere le strade del mondo, le strade della nostra vita. Lì dove viviamo tutti – vicini e lontani - abbiamo bisogno di Lui, della sua liberazione e della sua amicizia.