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Venerdì 25 giugno 2021 San Massimo di Torino, vescovo, m. 423. A Chioggia: Madonna della Navicella

Vangelo secondo Matteo 8,1-4

Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì.
Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita.
Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».

DALLE PAROLE ALLE OPERE

Conclusi i tre capitoli del Vangelo di Mattero dedicati al ‘discorso della montagna’. La gente rimane affascinata dalle parole di Gesù e continua a seguirlo. Adesso, alle parole seguono i fatti. Non che Gesù ne vada in cerca. Egli anzi è sempre reticente nel compiere azioni che possano suscitare clamore. Il lebbroso gli si pianta davanti, e gli chiede non solo la guarigione, ma anche la purificazione legale. E’ il mondo degli esclusi che viene riconciliato. Gesù comincia a rendersi noto attraverso le azioni.