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Giovedì 4 febbraio 2021 San Rabano Mauro, abate di Fulda 780-856

Vangelo di Marco 6,7-13

 

In quel tempo Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

 

PRIMO ANNUNCIO

 

Ci aspetteremmo che Gesù mandi in missione i discepoli dopo una lunga convivenza con lui, dopo avere imparato bene, dopo aver fatto molte prove. Invece, un fatto che si è sperimentato, una persona che si è vista, si può annunciare fin da subito, come aveva fatto Andrea col fratello Pietro, dopo l’incontro con Gesù. L’essenziale dell’annuncio non va schiacciato con preoccupazioni eccessive sul come e sul quando. Gesù va testimoniato con l’annuncio e con la vita. Le spiegazioni vengono dopo.