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Lunedì 6 luglio 2020 Santa Maria Goretti, vergine e martire, Corinaldo 1890- Nettuno 1902

Vangelo di Matteo 9, 18-26

In quel tempo, mentre Gesù parlava, giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.

DUE DONNE

Due donne, due incontri, due miracoli. In strada, incontrata quasi per caso, la prima donna. L’altra è una figlioletta, ormai morta, per la quale ‘uno dei capi’ va a chiamare Gesù; Gesù entra in casa, le prende la mano e la fanciulla si alza. Raggiungiamo Gesù nelle condizioni della nostra vita, andiamo a supplicarlo a partire dalle urgenze nostre e da quelle delle persone care. Senza timore e senza riserve ci mettiamo a rincorrere Gesù: Egli passa per la nostra strada.