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Lunedì 8 Giugno 2020 San Guglielmo di York, vescovo, sec. XII

Dal Vangelo secondo Matteo 5,1-12

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».

CAMMINO DI BEATITUDINE

Ci sorprende oggi il Vangelo di Matteo, che continueremo a leggere di seguito per molte settimane, con l’annuncio delle beatitudini. Non poteva esserci cosa più grande e più bella di questa promessa di beatitudine, che attraversa tutta la nostra vita, dalla pandemia alle delusioni, dalle malattie alle persecuzioni. Il Signore Gesù si introduce nel nostro cammino umano e ci chiama a seguirlo, ci stringe a sé rendendoci partecipi della sua vita, della sua croce, della sua risurrezione.