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Lunedì 27 gennaio 2020 Sant’Angela Merici, Desenzano 1474-Brescia 1540

Vangelo secondo Marco 3,22-30

In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

IL BENE E IL MALE

Gesù viene e si impone al mondo, vincendo il male e colui che ne è il protagonista, Satana, con tutti i suoi demoni. La vittoria di Gesù sul male è un’evidenza e soltanto l’ottusità del pregiudizio confonde le cose, scambiando il bene con il male. Il peccato contro lo Spirito Santo si compie quando non si vuole riconoscere il bene e la sua fonte. Colui che compie questo peccato si chiude al riconoscimento della propria colpa e quindi alla possibilità di essere perdonato.