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Giovedì 20 dicembre 2018 San Zeffirino, papa dal 199 al 117

Giovedì 20 dicembre 2018 San Zeffirino, papa dal 199 al 117

Vangelo di Luca, 1,26-38

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

CAMBIA LA STORIA

L’avvenimento raccontato da Luca è il momento più importante e decisivo della storia. L’iniziativa di Dio e la partecipazione umana si congiungono nell’opera suprema: il Figlio eterno del Padre si fa uomo, diventando figlio di Maria, affidato al padre legale Giuseppe. In mezzo agli uomini viene a vivere un uomo nuovo, un Nuovo Adamo, dal quale nasce una nuova umanità. “Proviamo a pensare a quella ragazza che stava in casa ed ebbe l’annuncio”. Attraverso il suo sì, cambia la storia del mondo.