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Martedì 4 settembre 2018, Santa Rosalia eremita di Palermo, XII sec, morta 1160 – Beato Giuseppe Toniolo sociologo 1845-1918

Vangelo secondo Luca 4,31-37

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

LA LOTTA DI GESU’

Dalla sinagoga di Nazaret a quella di Cafarnao. Gesù, che frequenta la sinagoga al sabato come ogni fedele israelita, svolge la sua missione. Questa volta incontra l’ammirazione degli ascoltatori, ma insieme scatena l’opposizione di satana. La missione di annuncio e realizzazione del Regno si scontra con il dominatore del mondo: Gesù gli invade il territorio e lo sbaraglia dal cuore degli uomini. Il Salvatore entra nel mondo e prosegue la sua opera, fino alla croce e alla risurrezione. Fino alla fine del mondo.