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Lunedì 8 maggio 2017, Sa Vittore martire, sec IV-V; Madonna di Pompei

ALTRE PECORE

Un gregge di pecore conosciute per nome, e nello stesso tempo un gregge che si allarga ad accoglierne altre: il cuore di Cristo si dilata verso tutte le persone che il Padre gli dona da custodire e da guidare. Gesù ha in mente anche le pecore tradite dai mercenari, o lasciate incustodite e quindi che sono state rapite e disperse. Per noi Cristo dona la sua vita fino a perderla. E’ il modo per riguadagnarla, per sé e per tutti.

Vangelo secondo Giovanni 10,11-18

In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».