Vai al contenuto

Lunedì 10 Aprile 2017 – Santa Maddalena di Canossa, Verona 1774-1835

A CHI ASSOMIGLIARE

Quel Gesù che sei giorni prima della Pasqua va in casa delle amiche Marta e Maria e dell'amico Lazzaro, quanto ci assomiglia? Maria, che si china ai suoi piedi e li cosparge con profumo prezioso in un gesto di amore intenso e rispettoso, quanto assomiglia alle donne cristiane che amano il Signore? Forse anche Giuda, lamentoso e duro di cuore, ci assomiglia. Tuttavia ci consola mescolarci alla folla di cristiani che, con desiderio e affetto, accorrono a vedere Gesù per diventare partecipi della sua salvezza come l’amico Lazzaro.

Vangelo secondo Giovanni 12,1-11

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.