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Mercoledì 20 luglio 2016 – Sant’Apollinare, vescovo di Ravenna II-III secolo

DALLA BARCA DI PIETRO
Attorniato dalla folla radunata sull’anfiteatro della spiaggia, Gesù sale sulla barca, senza dubbio quella di Pietro, e parla. Parla a tutti, come un seminatore che getta dappertutto la semente. Che ne sa un prete fin dove arriva la sua parola? Un genitore e un educatore, quando può riconoscere l’esito della sua azione? Un cristiano può forse cogliere il risultato della sua testimonianza? Quando si vive nella fede in Gesù, amandolo e testimoniandolo di fronte a tutti, la semente viene gettata nel solco aperto dalla libertà di ciascuno.

Vangelo secondo Matteo 13,1-9

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno.

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