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L’ORDINE DELLA PREGHIERA

Gesù mette ordine alla nostra preghiera. Si comincia dal punto più alto e più vero e si scende a valle. Come nei comandamenti: si parte da Dio, dal bene più vero, e si arriva al bene più prossimo: se stessi e gli altri. Non è un ordine formale. E’ piuttosto la struttura dell’essere, l’ordine della realtà, che ha un suo principio e un suo compimento. La preghiera insegnata da Gesù con il ‘Padre nostro’ imposta non solo ogni preghiera ma il nostro stesso atteggiamento di fronte alla vita.

...continua a leggere "Giovedì 16 giugno 2016 – Sant’ Aureliano di Arles, vescovo VI sec."

 

DAVANTI A DIO

Gesù raddrizza la posizione del nostro cuore. La questione fondamentale non è la giustizia, o la liberalità, o la ‘devozione’ o la coerenza. Questo tipo di ‘dirittura’ innalza una montagna di autoesaltazione e produce una cascata di invidia. La vera moralità nasce dal rapporto con Dio. Questo rapporto toglie ogni pretesa nei riguardi degli altri e permette al bene di espandersi. E’ una lieta fatica da fare ogni giorno: domandare il giudizio di Dio e insieme la sua grazia. “Cammina davanti a Dio e sarai perfetto” (cfr Genesi 17,1). ...continua a leggere "Mercoledì 15 giugno 2016 – San Vito, giovane martire m.303"

 

UN’ALTRA MISURA

Questa arrendevolezza rispetto a chi ci chiede qualcosa è sorprendente. Abbiamo sempre accanto qualcuno che allarga la nostra misura. Qualcuno che Ci chiede di più, in termini di tempo, di cuore e di cervello. È una buona opportunità per fare quello che non faremmo mai di nostra iniziativa. Il Vangelo e pieno di esempi di questa sovrabbondanza, come il debitore perdonato o il padre che accoglie il figlio scapestrato. Non si tratta quindi di fastidi, ma di occasioni. ...continua a leggere "Martedì 14 giugno 2016 – San Metodio, Patriarca di Costantinopoli, m. 847"

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Un momento grande del Giubileo della Misericordia è il pellegrinaggio diocesano, al quale partecipano più di 700 persone.
Momento centrale è Mercoledì 15 con l’udienza del Papa in piazza San Pietro e la Messa del vescovo Adriano in basilica alle ore 17.
Partiremo da Chioggia con il nostro gruppo, composto di una quarantina di persone, martedì 14 giugno alle ore 7 da Campo Marconi.
Nei tre giorni a Roma saremo ospiti presso la Fraternità San Carlo Borromeo, visiteremo le Basiliche di S.Giovanni Laterano e S.Maria Maggiore, la Scala Santa, i giardini vaticani, le catacombe di S.Marcellino e Pietro in via Casilina,
e concluderemo con un’occhiata al Colosseo e al Foro Romano.
Vogliamo portare a Roma le intenzioni di tutti e a tutti domandiamo di accompagnarci con la preghiera.

UN PASSO IN PIU’
Ecco un caso nel quale Gesù supera la legge antica. Il prossimo non coincide con gli amici e i vicini. Gesù ne allarga i confini fino a comprendere estranei e nemici. Soprattutto, Egli dilata la misura del cuore dell’uomo, o meglio, la scopre nelle sue reali dimensioni: il Padre celeste infatti ci ha creato con l'impronta del suo stesso cuore. E’ un cammino. Si può cominciare facendo un passo: aggiungendo un metro al miglio che avevamo previsto di compiere. Antonio, santo della Parola e della carità, ci apra il cammino. ...continua a leggere "Lunedì 13 giugno 2016 – Sant’Antonio di Padova 1195-1231"

 

LA DONNA PECCATRICE E LE ALTRE

L’evangelista Luca racconta della donna che ‘ha molto amato’ e riversa ai piedi di Gesù un amore pieno di ammirazione, rispetto e generosità. Gesù contraccambia con altrettanto misericordia. Luca racconta poi delle donne che seguono Gesù con la gioia del loro amore e la magnificenza dei loro beni. Leggiamo questo Vangelo mentre viene reso noto che il Papa eleva a ‘festa’ la memoria di Maria Maddalena: prima testimone della risurrezione e ‘apostola degli apostoli’. Anche il cuore duro di tanti ‘farisei giusti’ come Simeone dovrà lasciarsi scuotere da questa ondata di misericordia.

Vangelo secondo Luca 7,36-8,3

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

 

Due 'pellegrinaggi'. Molto diversi l'uno dall'altro come intensità e come partecipazione. La processione dei Santi Martiri FELICE E FORTUNATO, a Chioggia e il grande pellegrinaggio notturno MACERATA-LORETO.

Presentiamo la grande intenzione della nostra conversione e della conversione del Popolo cristiano, guardando la testimonianza dei Santi Martiri e camminando verso Maria.

Condividiamo e affidiamo insieme le intenzioni di preghiera.

MARTIRI CHE PREGANO

Immagine2Sappiamo poco della vita dei Santi Patroni Felice e Fortunato. Erano vicentini, commercianti, forse fratelli. Tutto qua. Sappiamo tuttavia il motivo per cui sono stati catturati, torturati, uccisi. Sono stati scoperti mentre pregavano. Lo proclama a vivaci colori la grande vetrata triangolare che illumina la cappella della Cattedrale dove sono custodite le loro ossa che il popolo cristiano venera come ‘reliquie dei Santi’. ...continua a leggere "Santi Patroni Martiri FELICE E FORTUNATO"