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COME GESU’

E’ bello partecipare alla vita di Gesù tutta intera: alla sua obbedienza e al suo amore al Padre, al suo amore agli uomini, alla sua gioia e persino alla persecuzione e all’odio che Egli ha subìto. Ci sorprende ogni giorno la testimonianza di fedeltà dei nostri fratelli cristiani perseguitati: veramente per essi la fede e l’amore a Cristo vale la vita, vale più della vita. Impariamo a tenere la testa alta, senza immiserire la fede e senza spegnere la testimonianza di fronte al mondo e nel mezzo delle difficoltà e contraddizioni. ...continua a leggere "Sabato 30 aprile, San Pio V, papa 1504-1572"

IL FUOCO DI CATERINA

Caterina era illetterata, ma sapeva ben comunicare un amore fervente e illuminato a Gesù e al suo Corpo, la Chiesa. Donna vibrante, disposta ad ogni sacrificio in casa e fuori, pur di restare fedele al suo Signore che le si rivelava alla mente e al cuore e le affidava una grande missione. Aggregata all’Ordine Domenicano ebbe amici e seguaci, una “Bella Brigata” di uomini e donne che la consideravano Madre e Maestra. Il suo grido risuona ancora in Italia e nel mondo: “Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo”. ...continua a leggere "Venerdì 29 aprile 2016 – Santa Caterina da Siena 1347-1380"

 

LA GIOIA DELLA SUA AMICIZIA

Quali cose grandi e belle dice Gesù ai suoi, ragionando con loro nell’ultima Cena. Si vede proprio che vuole loro un bene grande. Sta per andarsene e raccomanda loro di ‘rimanere’ nel suo amore: attaccati a Lui non solo con l’affetto, ma con un legame concreto, con le intenzioni e con le azioni, con i comandamenti e con la vita. Quando Gesù, con la sua compagnia e la sua amicizia, si comunica a noi e noi gli rimaniamo attaccati, allora rifiorisce in noi continuamente la sua stessa gioia. ...continua a leggere "Giovedì 28 aprile 2016, San Luigi Maria Grignion da Montfort, 1673-1716; San Pietro Chanel, 1803- 841 Santa Gianna Beretta Molla, 1922-1962"

RIMANETE IN ME

Rimanete in me: quale cosa più grande possiamo desiderare, dopo aver incontrato il Signore? Rimanere nella sua amicizia, vivere nella sua grazia, appartenere al suo corpo nella Chiesa: che cosa vuol dire? come si fa? Si comincia dal desiderio, dalla volontà, dalla decisione. E tuttavia, più che una nostra iniziativa e azione, è un lasciarsi afferrare da Lui ogni giorno, nelle circostanze che accadono. E’ rimanere nella sua Chiesa, anche quando ne vediamo le contraddizioni e quando noi stessi cadiamo in contraddizione. La Sua grazia vale più della vita. ...continua a leggere "Mercoledì 27 aprile 2016, San Liberale, IV-V secolo"

LA PARTENZA E L’ATTESA

Gesù prepara i discepoli alla sua partenza. Dice che dovrebbero rallegrarsi del suo ritorno al Padre. Ci si può rallegrare per la partenza di un amico grande e di un Maestro, anzi di Colui dal quale dipende il nostro destino? Si può accogliere la sua pace se si riconosce che Egli potrà tornare e ancora accompagnarci nel cammino della vita. Come potrà avvenire questo? I primi discepoli – e noi con loro – lo potranno capire e sperimentare fidandosi delle parole di Gesù e accogliendo il suo Spirito. ...continua a leggere "Martedì 26 aprile 2016 – San Cleto-Anacleto, papa, m. 88"

L’ANNUNCIO

Marco, il primo a raccontare la storia di Gesù, conclude il suo Vangelo con la consegna che Gesù fa agli apostoli inviandoli in tutto il mondo. Il Vangelo è un annuncio che salva, ci fa conoscere Gesù e apre alla fede in Lui, che ci accoglie nel Battesimo. Subito Gesù lascia gli apostoli e sale al cielo. Non si tratta di un abbandono: il Signore continua ad agire e si manifesta anche con segni straordinari, che diventeranno palesi dopo l’Ascensione con la venuta dello Spirito Santo. ...continua a leggere "Lunedì 25 Aprile, San Marco Evangelista"

VEDERE IL PADRE

Dovrà dircelo ancora Gesù? In tutti i modi ha parlato della sua venuta dal Padre, del rapporto con il Padre e della sua volontà di compiere le opere del Padre. Gesù ha suscitato in noi il desiderio di conoscere il Padre e di vederlo. Ora Egli vibra la stoccata finale: “Chi ha visto me, ha visto il Padre”. Per vedere il Padre, per raggiungere lo scopo della vita, occorre – e basta – conoscere Gesù, seguire Lui e agire in nome suo. Il cielo ha toccato la nostra terra perché la terra tocchi il cielo. ...continua a leggere "Sabato 23 aprile 2016 – San Giorgio martire, Palestina m. 303 circa; Sant’Adalberto di Praga, 956-997"

 

ABITARE CON GESU’

Chi ha trovato Gesù ed ha vissuto con Lui, come potrebbe non desiderare di stare con Lui per sempre? Accade così per un grande amore. Gesù va ad abitare nella casa del Padre suo, da dove Egli è venuto. Ci andrà con la sua umanità, con il suo corpo crocifisso e glorioso. Lì Egli prepara un posto anche per noi. Per quale strada ci si arriva? La strada è ancora Gesù: stando attaccati a Lui, nell’amicizia con Lui, nella Sua Grazia, veniamo condotti anche noi dove Lui vive e regna. ...continua a leggere "Venerdì 22 aprile 2016, San Leonida martire, padre di Origene, sec III"

CRISTO PERMANE

Entriamo con l’apostolo Giovanni nella sala dell’Ultima Cena. La Chiesa del Risorto è chiamata a vivere quello che Gesù ha fatto e ha proposto a noi. Il gesto del servo che lava i piedi, quante volte e in quanti modi è stato praticato lungo i 2000 anni di vita della Chiesa! Quante volte Cristo è stato nuovamente accolto e amato. Nello stesso tempo, anche la figura del tradimento ha continuato a proiettare la sua ombra. Ma Cristo permane: “Io sono”. Egli rinnova il cuore e la vita di quanti lo amano. ...continua a leggere "Giovedì 21 aprile 2016 – Sant’Anselmo di Aosta 1034-1109"