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 Martedì 3 giugno 2025, + Santi Carlo Lwanga e 21 Compagni Martiri Ugandesi, Uganda, 15 novembre 1885 / 27 gennaio 1887; + San Kizito, adolescente, martire, Namugongo, Uganda, 3 giugno 1886

Vangelo secondo Giovanni 17,1-11

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».

CONOSCERE TE…

La conoscenza non è solo questione di occhi e di intelligenza. E’ piuttosto una questione di rapporto e di affetto, come la conoscenza del figlio rispetto al padre, dell’innamorata rispetto all’innamorato, dell’amico rispetto all’amico. La conoscenza di Dio stabilisce una relazione, una comunicazione, un legame virtuoso e vitale: come ha attuato Cristo nei nostri riguardi, facendoci conoscere e comunicandoci la realtà di Dio Amore, Dio Trinità che ci accompagna nella vita e ci accoglie nell’eternità.

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