Vai al contenuto

Giovedì 2 gennaio 2025, + San Basilio Magno, vescovo e dottore della Chiesa, Cesarea di Cappadocia, attuale Kaysery, Turchia, 330 – 1 gennaio 379 + San Gregorio Nazianzeno, vescovo e dottore della Chiesa, Nazianzo, attuale Nemisi in Turchia, 330 – 25 gennaio 389/390

Vangelo secondo Giovanni 1,19-28

Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

TESTIMONI DI CRISTO

Un po’ come Giovanni Battista, noi che abbiamo già incontrato Gesù come Messia, siamo chiamati a testimoniarlo e a indicarlo presente. Possiamo farlo con umiltà e quasi con ritrosia, coscienti della nostra fragilità. Possiamo farlo con decisione ed energia, coscienti del dono ricevuto. Non siamo soli, ma siamo accompagnati da una schiera di santi, dal principio al presente, come i due grandi amici vescovi e teologi di oggi, che hanno proclamato con intelligenza il Mistero di Dio svelato in Cristo.

Inserisci un commento...