Vai al contenuto

Giovedì 21 dicembre 2023, San Pietro Canisio, sacerdote e dottore della Chiesa, Nimega, Olanda, 1521 – Friburgo, Svizzera, 21 dicembre 1597

Vangelo secondo Luca 1,39-45

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

VITE INTRECCIATE

Si è soliti dire che Maria è andata da Elisabetta ‘per servirla’. Certamente avrà avuto modo di fare mille lavori in casa di Elisabetta incinta di sei mesi. L’evangelista Luca tuttavia presenta soprattutto la gioia della condivisione e insieme la sorpresa e la lode per l’opera di Dio. Le due donne sono state toccate da Dio ciascuna in modo diverso e la vita e la missione dei loro figli verranno a intrecciarsi. Giovanni già percepisce la presenza del Messia, come premonizione del futuro.

Inserisci un commento...