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Giovedì 12 ottobre 2023, Nostra Signora di Aparecida, Brasile dal 1717; Beato Carlo Acutis, adolescente, Londra 1991 – Monza 12 ottobre 2006

Vangelo secondo Luca 11,5-13

In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

L’IMPORTUNO E L’ESSENZIALE

Per dire la disponibilità del Padre a donarci ogni bene, Gesù cerca gli esempi più efficaci, come quello dell’amico che finalmente cede alle insistenze dell’importuno che va a svegliarlo di notte. Che cosa dobbiamo chiedere per venire esauditi? Che cosa ci viene donato quando ci rivolgiamo al Padre? La risposta di Gesù ci appare strana: il Padre ‘darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono’. Lo Spirito santo, ‘che è Signore e dà la vita', come professiamo nel Credo, è l’essenziale per vivere.

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