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Sabato 23 Settembre 2023, San Pio da Pietrelcina, sacerdote cappuccino 1887 – San Giovanni Rotondo, Foggia, 23 settembre 1968; San Lino papa e martire, Roma, secolo I

Vangelo secondo Luca 8,4-15

In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché
vedendo non vedano
e ascoltando non comprendano.
Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.

UNA NUOVA SEMENTE

Abbiamo ancora una semente da gettare sul campo della vita, sul campo del cuore? La ricchezza del Vangelo, la grandezza della storia della chiesa, la meraviglia della santità e delle vie per percorrerla? Oppure la vacuità e la drammaticità delle notizie ci ha svuotato e non abbiamo niente da gettare, perché niente accogliamo? La giornata che comincia, la vita che abbiamo è troppo bella per ridurla al nulla. Apriamo sguardo e cuore, ritorniamo al Vangelo, scopriamo la vita dei santi. Una nuova semente.

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