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Lunedì 11 settembre 2023; San Giovanni Gabriele Perboyre, sacerdote martire, Francia 1802 – Cina, 11 settembre 1840

Vangelo secondo Luca 6,6-11

Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

A COSA SERVONO I MIRACOLI?

I miracoli compiuti da Gesù hanno rafforzato la fede dei discepoli e nello stesso tempo hanno sospinto gli avversari a progettare la sua morte. I miracoli hanno dunque una prospettiva ambigua... Quale miracolo ci salva veramente? Quale miracolo conviene chiedere? Il vero miracolo è l'apertura della nostra mente e del nostro cuore, per accogliere la persona di Gesù e riconoscerlo come vera compagnia nella vita. Questo è il miracolo ci salva per il tempo e per l'eternità.

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