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Giovedì 7 settembre 2023, San Grato di Aosta, vescovo, seconda metà del V secolo; Beato Giovanni Mazzucconi missionario martire, Rancio di Lecco 1826 – Woodlark (Oceania), settembre 1855

Vangelo secondo Luca 5,1-11

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

UNA PESCA NUOVA

Arriva ben presto il momento in cui Gesù, già ospite nella casa di Simon Pietro, lo coinvolge espressamente nella sua stessa missione. Gesù non intende cambiargli mestiere: Pietro, pescatore di pesci, diventerà pescatore di uomini nel gran mare dell’umanità. Gli occorrerà pazienza e abilità, ma soprattutto fiducia in colui che lo invita a prendere il largo e a gettare sempre nuovamente le reti. Quando il capobarca è Gesù, e di lui ci fidiamo, la pesca può sempre riprendere, con esito garantito.

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