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Mercoledì 2 maggio 2023 – Santi Filippo apostolo; Giacomo il Minore, apostolo e vescovo di Gerusalemme

Vangelo secondo Giovanni 14,6-14

In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

DIO RIVELATO E DONATO

L’apostolo Filippo intuisce il mistero che avvolge la persona di Gesù, senza coglierne la profondità. Gesù spalanca il mistero di Dio, che si rende visibile e concreto in Lui: Dio Padre si fa vicino ed opera tra noi nella persona del Figlio fatto uomo. Questo è il fatto che ‘contiene’ tutto il cristianesimo. Gli apostoli ne sono testimoni e annunciatori. Solo questo Dio rivelato e donato ‘basta’ alla nostra vita, e porta a compimento la verità del nostro essere al mondo.