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Martedì 22 novembre 2022 – Santa Cecilia vergine e martire, patrona della musica, sec. II-III

Vangelo secondo Luca 21,5-11

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

FRAGILITA’ E SALVEZZA

In quest’ultima settimana dell’anno liturgico l’evangelista Luca ci fa intravvedere gli ultimi giorni della storia. Il tempio di Gerusalemme distrutto ne è la premonizione; ma anche l’inganno di chi pretende di sostituirsi a Cristo, e la tragedia dI guerre e catastrofi naturali. Il mondo è fragile, così come la nostra vita; tutto ciò che esiste è destinato a finire. Ma il Dio che crea l’universo e dona la vita, in Cristo ha inaugurato una storia nuova per salvare i suoi figli.