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FESTE CRISTIANE

TRINITA’, CORPUS DOMINI, SANTI PATRONI:

UN GLOBO DI LUCE NELLA STORIA

Il tempo dell’anno liturgico che finora abbiamo vissuto ci ha condotto in vetta alla montagna di Dio. La salita, iniziata con l’Avvento, ci ha condotto a Natale, Pasqua e Pentecoste. Giunti sul crinale nel monte, ci affacciamo ora a contemplare il cielo di Dio.Trinità, rivelato non come oscuro mistero, ma come sole splendente che illumina l’universo e chiarisce il nostro umano percorso. Abbiamo conosciuto il Figlio nato e vissuto tra noi come inviato dal Padre, sostenuto dallo Spirito Santo. Abbiamo visto, sentito, intuito la profonda unità del Figlio con il Padre, e su di Lui abbiamo percepito il soffio dello Spirito. Un lampo di luce divina ha illuminato anche i punti tenebrosi della passione e morte del Signore. Ora la festa della Trinità svela l’unica natura divina nella quale vivono, amano, operano il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Siamo arrivati in faccia al sole che illumina e acceca, riscalda le fibre del nostro cuore e alimenta le energie della vita.

La vetta alla quale siamo pervenuti diventa quasi la base dell’altare dell’universo, come ardiva immaginare Teilhard de Chardin. Su questo altare viene a raccogliersi l’intera storia di Gesù, la nostra personale storia e il vasto panorama che ci scorre davanti. E’ come essere riportati al punto da cui è scaturito il big-bang che ha dato inizio all’universo. Su questo altare del mondo e su ogni altare, l’Eucaristia che celebriamo diventa il frammento nel quale si rigenera la storia del mondo e la nostra. La festa del Corpus Domini, che subito segue la domenica della Trinità, lo manifesta con evidenza ai nostri occhi. E’ per questo che la celebrazione dell’Eucaristia accompagna con un filo ininterrotto l’intero anno liturgico e tutte le circostanze della vita: così i nostri giorni, che scorrono come povere perle di una corona, vengono inseriti nel mistero di Cristo.

Una seconda coincidenza ci introduce a un altro passaggio. Nel calendario della nostra chiesa diocesana, le solennità della Trinità e del Corpus Domini vengono a cadere a ridosso della festa dei Santi Patroni Felice e Fortunato. Il mistero trinitario e il mistero eucaristico svelano la loro azione nei Martiri che danno la vita. Ce n’è abbastanza per dire grazie al Padre-Figlio-Spirito Santo, per Gesù Cristo morto e risorto, proclamando insieme nella Chiesa e nel mondo la Gloria del Dio vivente.

Angelo Busetto