Vai al contenuto

Martedì 7 giugno 2022, San Roberto di Newminster abate cistercense, York XI sec – Newminster 1159

Vangelo secondo Matteo 5,13-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

IL SALE E LA LUCE CHE ABBIAMO RICEVUTO

Tutto quello che abbiamo ricevuto, tutto quello che abbiamo, la fede che illumina la vita, la carità che ci abbraccia, la speranza che ci lancia: un patrimonio di verità, bellezza, felicità, che non può rimanere solo nostro. Se restasse solo nostro, inaridirebbe come una pianta senz’acqua. Quello che ci è stato donato è il sale che dà sapore alla vita nostra e degli altri. E’ la luce che schiarisce l’orizzonte e apre il panorama. E’ un dono che, donandolo, si moltiplica.