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22 Maggio 2022 – VI DOMENICA DI PASQUA, anno C – Santa Rita da Cascia 1381-1447/1457

Vangelo secondo Giovanni 14,23-29

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

DOVE ABITA DIO

Dove abita Dio? Dove è venuto ad abitare il Suo Figlio Gesù. Dio vuole abitare non solo la terra dell’uomo, ma la sua stessa vita, il suo stesso cuore. La dimora di Dio Padre e Figlio e Spirito è nel cuore dell’uomo, fino a renderci amici suoi, figli, fratelli: è l’inizio della città santa che si compirà in cielo, descritta nella seconda lettura. Si ricomincia ogni giorno, con il dono dello Spirito, nella vita di lavoro, di scuola, di famiglia, di società. Viviamo consapevoli di ospitare in noi la presenza del Signore.