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Martedì 5 aprile 2022 – San Vincenzo Ferrer, sacerdote domenicano, 1350 –1419. Sant’Irene di Salonicco, martire m.304

Vangelo secondo Giovanni 8,21-30

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

IL FIGLIO INNALZATO

Due mondi si scontrano. Gesù viene da Dio e mostra il volto e l’opera del Padre. Il suoi interlocutori sono ‘di quaggiù’ e non intendono aprirsi alla nuova scoperta alla quale Gesù li introduce. Quale via percorrerà Gesù? La via del dono totale della vita, con l’innalzamento in croce, al quale consegue la risurrezione: allora potremo capire e scoprire tutta l’azione che il Padre realizza in Gesù. Gesù innalzato e risorto potrà dire, come Dio Padre: “Io sono”.