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Martedì 11 gennaio 2022 San Paolino d’Aquileia, vescovo, teologo e musicista, Cividale, m. 802

Vangelo secondo Marco 1,21-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

LA DIFFERENZA

Stupiti gli uni, presi da timore gli altri, terrorizzati i demoni. Gesù si impone per la novità e la differenza della sua presenza, parola, azione. Realmente una umanità nuova, che non solo si impone come grande e vera, ma diventa fattore di cambiamento per chi la incontra. Accade ancora quando la presenza di Gesù si manifesta in verità e pienezza attraverso chi si lascia talmente coinvolgere dalla sua vita, da diventarne testimone. E’ una grazia conoscere persone così: nasce la voglia di seguirle.