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Mercoledì 5 gennaio 2022 – San Giovanni Nepomuceno Neumann, vescovo, Repubblica Ceca 1811-Filadelfia 1860

Vangelo secondo Giovanni 1,43-51

In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

LA MERAVIGLIA DELL’INCONTRO

Come i primi rigagnoli di un torrente che diventa fiume e si dirama in tutte le direzioni. Così i primi incontri di Gesù, i primi contatti, le prime sorprese. Le persone sobbalzano e gridano la loro meraviglia. Eppure è appena uno sguardo, un cenno, una parola. Seguiranno ‘cose più grandi di queste’: persone che cambiano vita, carità che supera ogni barriera, dedizione fino al martirio. Gesù è all’inizio di un mondo nuovo, e genera persone nuove e vita nuova. Un cammino senza fine.