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IL DIO DEI BAMBINI

 

Rivista: Credere oggi

Cosa significa ‘teologia dell’infanzia’? Esiste un ‘Dio dei bambini’? Certamente esiste un ‘Dio bambino’ e questo sarebbe un ottimo punto di partenza per la teologia dell’infanzia, già intrapreso da von Balthasar. Questo numero di Credere oggi, il quarto dell’annata in corso, parte dalle domande dei piccoli, che introducono tutto il mistero dell’essere, come un ricco portale di umanità e di fede. Il bambino che entra nella vita è pieno di meraviglia e vuole conoscere il mistero che avvolge cose e persone e l’intero essere. Sono i bambini a prenderci per mano sulla via di Dio e da essi dobbiamo lasciarci condurre per non chiudere l’orizzonte della vita e della fede. Dopo gli articoli di scoperta di questa ricca identità del bambino, alcuni originali e vivi, altri espressi nell’intrigo di teorie psicologiche, si apre anche la problematica dell’accompagnamento dei bambini nel territorio della fede cristiana. Come è possibile che l’età 0-6 anni risulti pressoché vuota di interventi pastorali? Eppure è l’età più fertile e più duratura. Ne nasce una nuova considerazione, ricca di promesse e di possibilità, per i bambini, i genitori, e l’intera comunità, nella quale è Gesù stesso a provocarci: “Se non diventerete come bambini, non entrerete mai”. Non tanto per l’ingenuità infantile, ma per l’apertura della vita e l’affidamento per un buon cammino, atteso e desiderato da ogni bambino.

a.b.