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Lunedì 8 marzo 2021, San Giovanni di Dio, fondatore dei Fatebenefratelli, Portogallo 1495–Spagna 1550

Vangelo secondo Luca 4,24-30

In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

CAMMINA CON NOI

Rischiamo di avere una sottile pretesa nei riguardi di Dio. Vorremmo che compisse le azioni che noi decidiamo, passasse per le strade che noi indichiamo, facesse i doni che noi domandiamo. Dio percorre le sue strade e ci manda in continuazione segnali e suggerimenti che sostengono la nostra fiducia e sospingono la nostra energia. Intanto, ci resta da riconoscerlo all’opera nelle circostanze che viviamo e nelle persone che incontriamo, certi che Gesù cammina con noi.