Vai al contenuto

Martedì 19 gennaio 2021
San Bassiano, vescovo, Siracusa, 320-409

Vangelo secondo Marco 2,23-28

In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.
I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!».
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

DOMANDA DI VITA

Gesù ritiene lecito quello che la legge mosaica consentiva, fuori del risposo del sabato. Nessuna legge può togliere il diritto a provvedere alla propria sussistenza. Il diritto alla vita è il primo, assolutamente indispensabile. Nessuna legge può togliere la vita, nemmeno all’assassino. Tanto meno a chi cerca un’altra patria, o domanda cibo e protezione dal freddo, o nel grembo materno domanda la vita. Politica, pubblicistica e società sono spesso schizofreniche: difendono un diritto e ne calpestano un altro. C’è da pensare.