Vai al contenuto

Martedì 12 gennaio 2021 Sant’Aelredo di Rievaulx, abate, Inghilterra  1109-1166

Vangelo secondo Marco 1,21-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

GESU’ ALL’OPERA

Gesù è subito in azione a Cafarnao, la cittadina del lago dove si è stabilito. Va di sabato nella sinagoga, dove ognuno poteva intervenire. La sua parola è diversa: non pura ripetizione o commento che copre il contenuto, ma parola ‘autorevole’, cavata della fonte che è Dio stesso, e resa efficace a compiere quel che dice. La parola di Gesù vince il male, sgominando la presenza di satana. Come allora, ascoltiamo Gesù con ammirazione, e soprattutto domandiamo di vivere la sua parola.