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Mercoledì 16 dicembre 2020 Sante Martiri d’Africa, a.484, Beati Martiri Thailandesi a.1940, Beati Martiri del Laos a. 1954-1970

Vangelo secondo Luca 7,19-23

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

SEI TU?

Chi può dire a noi, a me, se è veramente Gesù colui che il cuore desidera, colui che risponde al nostro bisogno esistenziale profondo? “Sei tu colui che deve venire?”. Potranno dircelo le parole, i ragionamenti, le spiegazioni? Solo l’esperienza può dare risposta. L’esperienza non si immagina, ma si fa. Come? Ascoltando seguendo realmente Gesù presente e vivo oggi, riconoscendolo nella comunità della Chiesa, servendolo nelle persone con le quali egli si identifica. Quando viviamo così, che cosa ci accade?